venerdì 23 aprile 2010

Duello Fini Berlusconi: per piacere lasciamo perdere il bon ton

Una rissa, uno spettacolo indecoroso – che volgarità! - l’esser scesi sul piano personale dall’aulico e ideale empireo della politica: da ciò alcuni commentatori traggono i segni evidenti della crisi, appunto politica, dentro il Pdl.
Ma non s’era detto, le donne e femministe, che il personale è politico? E quando Fini chiede: “mi cacci?” è personale ma anche politico perché si sta rivolgendo al dispotismo di chi non tollera il dissenso.
Più interessante semmai decifrare, visto che il duello è andato in scena e ampiamente registrato dai media, le parti interpretate dai due contendenti.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è stato un duello alla pari: quando ha parlato Fini, Berlusconi è rimasto sempre sul palco; quando ha parlato Berlusconi, Fini era seduto tra il pubblico ed è dovuto alzaesi per rispondere ed andare sotto il palco: una psizione sxomoda. Voluta?

Anonimo ha detto...

Io speo che Fini sia coerente con se stesso e sappia mantenere la sua posizione fino in fondo

Anonimo ha detto...

Per piacere, ma quale dissenso! Quel dibattito è stato solo un chiarimento tra i due leader del partito: Fini voleva essere rassicurato su quanto egli conti ancora all'interno del Pdl e Berlusconi lo tranquillizza (a modo suo). Il partito resterà coeso, perchè non può essere altrimenti. Si spera solo che Fini sappia mantenere il suo punto di vista, senza farsi irretire dal cavaliere.

Anonimo ha detto...

Cara Dorrit, hai più sentito parlare del dissenso Fini-Berlusconi? Tutto tace. Forse assisteremo tra breve a qualche altra scenata, oppure tutto cadrà nel silenzio. Questo perchè tra di loro avranno trovato degli accordi e tutto resterà come prima.

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