martedì 30 ottobre 2007

il colore verde e il nuovo partito democratico



Il verde che ha fatto da sfondo all’investitura di Walter Veltroni a segretario del partito democratico, a Milano, induce chi come me perditempo ad interrogarsi sul significato di questo colore che sembra destinato a rappresentare nei simboli il nuovo partito.
Può semplicemente essere accaduto che le foglioline e le olive dell’Ulivo, che giusto in questo periodo si raccolgono, cadendo giù, si siano sapientemente raccolte a circondare l’insignito segretario e che questi guardando l’effetto, nell’ennesimo giorno della creazione, trovandosi in terra padana, abbia pensato che era cosa ben fatta.
Il verde è il colore della speranza. Goethe, che sui colori aveva molto meditato, con un’avvincente anche se errata teoria sulla loro origine, riteneva quest’uso piuttosto arbitrario, o convenzionale, e non immediatamente derivabile dall’esperienza del colore.
Il verde quale sinonimo di età giovanile, invece, come nell’espressione nel verde degli anni, sottintende chiaramente un paragone preso dalla botanica.
D’altra parte, figuratamente, si dice anche di qualcuno che ha il colorito verde per rappresentare che non si sente bene. Quest’ultima accezione lo ravvicina all’uso presso gli anglosassoni di legare questo colore agli spettri o agli alieni. Si veda il film Ghostbusters, si pensi al cavaliere Verde in cui incappò sir Gawain una sera mentre si sedeva alla tavola rotonda.
Come effettiva esperienza del colore, Goethe vede il verde come il figlio in cui i genitori, i colori primari da cui deriva, il giallo e l’azzurro, si equilibrano perfettamente con la conseguenza che: "occhio e animo riposano su questo composto come se si trattasse di qualcosa di semplice. Non si vuole, né si può procedere oltre." Con la conclusione che è il colore prescelto per la tappezzeria delle stanze di soggiorno.
Non a caso, il verde è il colore dei paramenti delle funzioni della chiesa cattolica nel tempo ordinario.
Se riportiamo quest’esito di tappezzeria del colore verde al partito democratico ci si preoccupa un po’. In fondo, ancora Goethe, acuto osservatore, ci dà qualche indicazione, di un’inclinazione nostra verso il colore rosso: "Popoli che ripongono grande valore nella dignità, come l’italiano e lo spagnolo, fanno tendere il rosso dei loro mantelli verso il lato passivo."
Chissà se siamo ancora così ma, insomma, questo verde andrebbe un po’ acceso.

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