mercoledì 18 giugno 2008

L'Italia che cresce



Eh sì, l’Italia che cresce è quella del pallone. Ricapitoliamo: a Berna la poca sostanza della nazionale scesa in campo si era presto squagliata come un cioccolatino. A Zurigo abbiamo ritrovato il cuore e l’orgoglio. Con i rivali francesi finalmente abbiamo visto la squadra. Manca solo di migliorare il gioco, perfezionare la difesa e rendere più efficace l’attacco.
Nel clima più sollevato ed euforico dell’accesso ai quarti perché non mettere giù qualche metafora tra il Calcio e il Paese? Cuore, orgoglio e gioco di squadra evidentemente difettano oggi in quello che fu il Bel Paese. Siamo passati dal rigore a oltranza del governo Prodi, che aveva come scopo assoluto il risanamento dei conti pubblici – dov’era il cuore? quando di fatto i lavoratori dipendenti poveri sono diventati sempre più poveri? - alle priorità di sicurezza - ma dov’è il pericolo? - e leggi sulla giustizia che non sfuggono al dubbio di essere ancora ad personam : dov’è il gioco di squadra?
Nell’avventura europea la nazionale italiana ha intrapreso un percorso che porta all’identità e alla cooperazione: la squadra. Possiamo imparare dal Calcio.

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