venerdì 13 giugno 2008

Cassano come quasi Baggio


Cassano, come, quasi, Baggio.
Veramente Toni, il centravanti, l’ariete, un gol lo aveva segnato ed ha giocato molto meglio della prima partita. Ma Cassano quando finalmente è entrato in campo ci ha incantato e fatto sperare.
Abbiamo ritrovato il cuore, l’orgoglio – con Panucci – ma la squadra ancora non c’è. Forse non farà in tempo per questo europeo. Forse Donadoni doveva ripartire da Lippi. Così i reparti funzionano a tratti e alcuni uomini sembrano non abituati a dialogare tra loro. Mettici pure la sfortuna.
La partita è stata bella. Ci piace l’idea che il calcio sia l’occasione per fare incontrare i popoli, in una sfida sportiva, e divertirsi insieme. Ci portiamo a casa la mano e il piede alzati di Buffon a parare il rigore, ma anche lo sguardo sofferto di Mutu.

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