martedì 26 luglio 2011

Le bocciature non pagano


Siccome l’ho sempre pensato e adesso è l’Ocse che l’afferma vale la pena di farci un post. In sintesi, secondo l’organizzazione, le bocciature costano, aumentano le disuguaglianze dentro le classi e non ne migliorano il rendimento.

Piuttosto d’esaltarne l’aspetto competitivo, i percorsi d’eccellenza che dovrebbero salvaguardare i presunti geni dell’elité futura, vedere la scuola come percorso comune dei giovani, dove si sa aspettare chi sembra in ritardo, dove tutti possono dare un contributo interessante.

Anche a livello individuale la bocciatura per i ragazzi è spesso un trauma, o comunque una battuta d’arresto di più ampia portata del ritardo scolastico. Mi hanno sempre stupito quei professori così convinti che “la bocciatura fa bene”: che cosa hanno mai compreso dei loro ragazzi ? li hanno mai veramente seguiti nell’esito della punizione inflitta?

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