martedì 4 agosto 2009

pubblicità invasiva





Il cartellone pubblicitario incombe sulla piazza-salotto nel pomeriggio, perché la mattina c’è il mercato, dell’estate romana.




Una città dalle scenografie e dagli scorci più inusitati e questa piazza ne offre qualche impareggiabile esempio:








Molto sopporta e trasforma la città: semafori, cavi , lampioni e cancellate.
Proprio di troppo e stonate sono le immagini pubblicitarie.




Quanto a Giordano Bruno sarà molto più contento la mattina, immerso nel vociare allegro e popolare del mercato. Il filosofo, che pensava infiniti mondi e pure apprezzava lo spirito popolare perchè vicino alla natura e arguto, sarà per lo meno seccato dalla versione mondana, dei tavolini allineati tra bar, pizzerie e ristoranti, che la piazza assume nell’altra metà del giorno. A questa parte della vita della piazza è rivolta la pubblicità, che gli ruba l'aria, a lui gran fustigatore dei suoi tempi.

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