lunedì 6 aprile 2009

Redistribuzione della ricchezza

Si è riscoperta l’ingiustizia, si parla di redistribuzione della ricchezza: in questo caso dai ricchi ai poveri - perchè il sistema di per sè tende nelle sue crisi all'opposto, a riconcentrare la ricchezza su pochi - di crescita sostenibile, quando fino a pochi mesi fa era la libertà a tenere banco: quella del mercato naturalmente. Un sistema quello del capitalismo occidentale sopravvissuto e trionfante sulle catastrofi del Novecento e perciò accolto, per mancanza di avversari, come il migliore dei mondi possibili, quando per contro la capacità di immaginare il futuro e nuovi mondi si è andata perdendo nell’appiattimento del villaggio globale, cresciuto su questo modello, con la sua tendenza ad occultare le identità, quei passati da cui le idee per il futuro si alimentano.
Questo capitalismo però è ora entrato in una fase di crisi acuta, affrettata e ancor più accentuata da una scellerata speculazione finanziaria. Crisi tali però sono previste dagli esperti che conoscono le pecche del sistema e sanno che allora occorre immettere dall’esterno dei correttivi, come una certa redistribuzione della ricchezza in senso contrario a quella attiva dentro il sistema; insomma ricordarsi dell’ingiustizia per correggere la libertà - eccessiva - del mercato. Perché alla fine sembra che questa libertà vada sempre in una direzione contraria alla giustizia sociale, e dopo aver creato un certo benessere torni ad accumulare la ricchezza nelle mani di pochi e a far impoverire molti. La crisi “reale” sarebbe questa, che la gente non si ritrova più i soldi in tasca per consumare, quando il mondo intorno a lei è pieno di supermercati e negozi che straripano di merci. E questo è realmente assurdo, nel senso che ci siamo allontanati troppo dalla realtà delle cose.
Chissà se l’Africa è poi contemplata nella nuova sete di giustizia e di redistribuzione della ricchezza che sta percuotendo l’Occidente.

1 commento:

lacchera ha detto...

Riprendo l'ultima frase del tuo blog "chissà se l'Africa è contemplata...". Io vorrei sapere anche quale e quanta popolazione del mondo occidentale è compresa in questo mastodontico ed utopistico progetto di recupero della povertà e delle ingiustizie sociali!
Lacchera.

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