Se il porre riparo ai danni provocati nelle terre venete attiene al viver quotidiano, al presente immediato, mentre a Pompei occorre rinsaldare le murature della nostra memoria storica, le fondamenta del nostro passato, d’entrambe ha bisogno e si alimenta la nazione.
I soldi quando servono si trovano. E che? Un Paese che vanta di stare tra gli otto più industrializzati del mondo, che si dice ed è ricco – anche se la ricchezza è molto mal distribuita – non può intervenire in Veneto come a Pompei?
Allora che si smetta di additare le nostre gloriose e grandiose rovine come “quei quattro sassi”. Di questo spregio, in quanto suggerito, oltreché dall’incultura, dalla spinta alla cementificazione, insofferente di vincoli e tutele, e quindi dalla mancata tutela dell'ambiente come bene per sè, il Veneto è vittima come Pompei.
Nessun commento:
Posta un commento