
Cassano, come, quasi, Baggio.
Veramente Toni, il centravanti, l’ariete, un gol lo aveva segnato ed ha giocato molto meglio della prima partita. Ma Cassano quando finalmente è entrato in campo ci ha incantato e fatto sperare.
Abbiamo ritrovato il cuore, l’orgoglio – con Panucci – ma la squadra ancora non c’è. Forse non farà in tempo per questo europeo. Forse Donadoni doveva ripartire da Lippi. Così i reparti funzionano a tratti e alcuni uomini sembrano non abituati a dialogare tra loro. Mettici pure la sfortuna.
La partita è stata bella. Ci piace l’idea che il calcio sia l’occasione per fare incontrare i popoli, in una sfida sportiva, e divertirsi insieme. Ci portiamo a casa la mano e il piede alzati di Buffon a parare il rigore, ma anche lo sguardo sofferto di Mutu.
Nessun commento:
Posta un commento